Scusate la mia prolungata assenza, ma dovevo assolutamente finire questo copriletto.
Spero che vi piaccia.
martedì 4 dicembre 2007
domenica 18 novembre 2007
Piracanta
A tutti coloro che si chiedono che cos'è la piracanta, ecco la descrizione (non è commestibile).
I fiori bianchi sbocciano in primavera inoltrata o all’inizio dell’estate con infiorescenze a corimbo; i frutti sono piccole bacche carnose di colore rosso, giallo o arancio cui i residui del calice formano una specie di corona; i frutti rimangono sulla pianta per tutta la durata dell’inverno.
E’ la tipica pianta che si nota percorrendo l’autostrada durante il periodo autunno invernale, perché la colorazione intensa e la copiosità dei frutti spiccano sulle fiancate autostradali nel grigiore della stagione fredda.
E’ una pianta rustica coltivata in parchi e giardini per l’adattabilità a siepe o spalliera; non presenta particolari esigenze di qualità di terreno e si adatta bene anche all’ambiente cittadino grazie alla forte resistenza all’inquinamento.
Le piante coltivate nella forma naturale non hanno necessità di potature e producono una quantità di frutti molto abbondante, cosa che non avviene per le piante potate tutti gli anni per mantenere una certa forma o una certa altezza.
L’esposizione può essere tanto in pieno sole che a mezzombra.
La Piracanta è una pianta che sopporta molto bene sia le alte e sia le basse temperature e, se coltivata in piena terra, necessita di annaffiatura solo per le piante giovani.
La riproduzione avviene in luglio-agosto per talea prelevata dai rami laterali dell’anno, facendola radicare in un composto in parti uguali di torba e sabbia; anche in ottobre possono essere prelevate delle talee ma devono essere ben lignificate e lunghe 15 centimetri da far radicare sempre in un composto in parti uguali di torba e sabbia.
Meno utilizzati sono i metodi di semina e propaggine.
Nome scientifico: Pyracantha
Famiglia: Rosaceae
Origine: Asia
Arbusto sempreverde con rami spinosi e foglie dentate che può raggiungere un’altezza di 5-6 metri.
Famiglia: Rosaceae
Origine: Asia
Arbusto sempreverde con rami spinosi e foglie dentate che può raggiungere un’altezza di 5-6 metri.
I fiori bianchi sbocciano in primavera inoltrata o all’inizio dell’estate con infiorescenze a corimbo; i frutti sono piccole bacche carnose di colore rosso, giallo o arancio cui i residui del calice formano una specie di corona; i frutti rimangono sulla pianta per tutta la durata dell’inverno.
E’ la tipica pianta che si nota percorrendo l’autostrada durante il periodo autunno invernale, perché la colorazione intensa e la copiosità dei frutti spiccano sulle fiancate autostradali nel grigiore della stagione fredda.
E’ una pianta rustica coltivata in parchi e giardini per l’adattabilità a siepe o spalliera; non presenta particolari esigenze di qualità di terreno e si adatta bene anche all’ambiente cittadino grazie alla forte resistenza all’inquinamento.
Le piante coltivate nella forma naturale non hanno necessità di potature e producono una quantità di frutti molto abbondante, cosa che non avviene per le piante potate tutti gli anni per mantenere una certa forma o una certa altezza.
L’esposizione può essere tanto in pieno sole che a mezzombra.
La Piracanta è una pianta che sopporta molto bene sia le alte e sia le basse temperature e, se coltivata in piena terra, necessita di annaffiatura solo per le piante giovani.
La riproduzione avviene in luglio-agosto per talea prelevata dai rami laterali dell’anno, facendola radicare in un composto in parti uguali di torba e sabbia; anche in ottobre possono essere prelevate delle talee ma devono essere ben lignificate e lunghe 15 centimetri da far radicare sempre in un composto in parti uguali di torba e sabbia.
Meno utilizzati sono i metodi di semina e propaggine.
martedì 13 novembre 2007
Tronchetto di piracanta
Cento con rose
mercoledì 7 novembre 2007
Anche se i colori non si vedono è una glicine fatta con perline di vetro su un tronco di albero, raccolto nel bosco vicino a casa mia.
Nella mia vita non lo farò mai più perche mi è costato (quando si usavano ancora le lire) circa 150000 lire (75€), ma a lavoro finito è risultato un piccolo capolavoro e come vedete l'ho appeso in soggiorno in modo che tutti possano vederlo.
Nella mia vita non lo farò mai più perche mi è costato (quando si usavano ancora le lire) circa 150000 lire (75€), ma a lavoro finito è risultato un piccolo capolavoro e come vedete l'ho appeso in soggiorno in modo che tutti possano vederlo.
Segni zodiacali
domenica 4 novembre 2007
Mi presento
Ciao a tutti
sono Cinzia e ho appena iniziato questo blog, innanzi a tutto ringrazio mio figlio Gabry che mi ha aiutato a crearlo.
Da come avete capito dal titolo mi piace ricamare.
Colgo l'occasione per salutare tutte le mie amiche che lavorano nell'associazione "Raggio di luce".
Pubblicherò i lavari che eseguirò e che ho già fatto, sia lavori di ricamo sia lavori con perline.
Mi piacerebbe ricevere qualche consiglio tramite commenti.
Vi invito di visitare questi blog:
Majorkka (di mio figlio)
Semper 'n gir (di mio nipote)
Quaterpass e La Macchina del Tempo (di mio cognato)
sono Cinzia e ho appena iniziato questo blog, innanzi a tutto ringrazio mio figlio Gabry che mi ha aiutato a crearlo.
Da come avete capito dal titolo mi piace ricamare.
Colgo l'occasione per salutare tutte le mie amiche che lavorano nell'associazione "Raggio di luce".
Pubblicherò i lavari che eseguirò e che ho già fatto, sia lavori di ricamo sia lavori con perline.
Mi piacerebbe ricevere qualche consiglio tramite commenti.
Vi invito di visitare questi blog:
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